Come era criminale agli albori del fascismo sostenere che con Mussolini si potesse dialogare.
Voglio veramente andarmene dall'Italia. Ma voglio anche contribuire a combattere la dittatura in cui siamo precipitati.
È successo senza che la maggior parte di noi se ne rendesse conto e perciò in questo momento ci si deve battere. Non sto parlando di barricate e auto incendiate ma di informazione, informazione e informazione. Quella che i canali tradizionali italiani non ci danno da ormai molto tempo. Leggere i giornali internazionali, ascoltare i commentatori all'estero, ascoltare le poche voci indipendenti rimaste in Italia. Le notizie ci sono e non sono irraggiungibili, basta un minimo di sforzo, a volte pochi click. Informarsi, soprattutto in periodi come questo è un dovere più che un diritto, tirerei un ceffone a tutti quelli che vanno a votare pur senza aver la minima idea di cosa stia accadendo nel proprio Paese, di chi siano le persone a cui si apprestano a demandare il governo dei propri interessi. Se non hai voglia di informarti non votare! Non funziona come con il grattaEvinci: "Ritenta sarai più fortunato". Ogni voto dato a caso è uno schiaffo alle persone che sono morte perchè noi potessimo vivere in una democrazia, per permetterci di essere padroni dei nostri destini. Siamo in un periodo cupo in Italia, ora ci sono anche le leggi fasciste e incostituzionali. Quando si calpesta così la costituzione non si può più parlare di democrazia. Fascismo e mafia, opposizione inesistente, economia bloccata... Ma a quali scempi al nostro Paese dovremo ancora assistere prima che la maggioranza degli italiani si svegli?
Wide Angle - Who is Berlusconi
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